los 4 solos...
una ensalada, provolone, y anchoas...
muertos de risa...
en pijama...
juntos...
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
Hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
Con dedizione contro un’istituzione organizzata
Cosa nostra… cosa vostra… cos’è vostro?
E’ nostra… la libertà di dire
Che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano…
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare
Trova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo
Soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idée
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile
Contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare
Prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo
Soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse tutto bruciato
Perchè in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no… non è solo un’illusione
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare
Prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo
Soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa
El síndrome de Stendhal es una enfermedad psicosomática que causa un elevado ritmo cardíaco, vértigo, confusión e incluso alucinaciones cuando el individuo es expuesto a una sobredosis de belleza artística, pinturas y obras maestras del arte.
Tiene esta denominación por el famoso autor francés del siglo XIX Stendhal (seudónimo de Henri-Marie Beyle), quien dio una primera descripción detallada del fenómeno que experimentó en su visita en 1817 a la Basílica de Santa Cruz en Florencia, Italia, y que publicó en su libro Nápoles y Florencia: Un viaje de Milán a Reggio:
"Había llegado a ese punto de emoción en el que se encuentran las sensaciones celestes dadas por las Bellas Artes y los sentimientos apasionados. Saliendo de Santa Croce, me latía el corazón, la vida estaba agotada en mí, andaba con miedo a caerme"
Aunque ha habido muchos casos de gente que sufría vértigos y desvanecimientos mientras visitaba el arte en Florencia, especialmente en la Galleria degli Uffizi desde el principio del siglo XIX en adelante, no fue descrito como un síndrome hasta 1979, cuando la psiquiatra italiana Graziella Magherini observó y describió más de 100 casos similares entre turistas y visitantes en Florencia, la cuna del Renacimiento, y escribió acerca de él.
El síndrome de Stendhal, más allá de su incidencia clínica como enfermedad psicosomática, se ha convertido en un referente de la reacción romántica ante la acumulación de belleza y la exhuberancia del goce artístico.